La 19.ma edizione del Risk Forum Management di Arezzo vede la partecipazione attiva dell'ASP di Ragusa, che ha allestito un proprio stand per presentare le numerose iniziative messe in campo dalle varie strutture aziendali. Alla giornata d'apertura dei lavori erano presenti il Direttore generale, Giuseppe Drago, e il Direttore sanitario, Sara Lanza. Il Forum, storicamente, ha l'obiettivo di proporsi come luogo di confronto e condivisione, allo scopo di diffondere le buone pratiche utili alla sicurezza dei pazienti e degli operatori. Quest'anno si concentra sul tema "Verso un nuovo sistema sanitario. Equo, solidale, sostenibile".
"La nostra presenza - dice il Direttore generale dell'ASP, Giuseppe Drago - si snoda lungo due direttrici: da un lato la modernizzazione dei servizi che, con l'aumento esponenziale della digitalizzazione dei dati, impone anche la creazione di sistemi di sicurezza per tutelare l'accesso dei pazienti; dall'altro la sensibilizzazione su una questione delicata e attuale, che riguarda le condizioni della donna, all'interno di una visione più ampia come la violenza di genere. Sono temi profondamente diversi, ma centrali nel ruolo svolto da un'azienda sanitaria pubblica. Siamo soddisfatti per il riscontro ottenuto".
Il Servizio Informatico e della Transizione digitale, diretto da Massimo Iacono, ha presentato le soluzioni innovative per la digitalizzazione e il miglioramento dei Servizi pubblici in sanità. "Approfittando dell'assist fornitoci dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - spiega Iacono - abbiamo sviluppato dei sistemi di rete e infrastrutturali per una ulteriore modernizzazione dei servizi per il cittadino, con l'obiettivo di renderne più fruibile l'utilizzo da parte degli operatori sanitari. Essi comprendono la gestione e conservazione dei dati sensibili, l'implementazione dei sistemi di televisita, telemonitoraggio e telecontrollo e l'adozione della cartella clinica elettronica".
Nell'ambito della 'Officina delle Idee', un contest che accoglie progetti e contributi utili al rilancio della sanità pubblica, ha trovato spazio "Bellezza non è un trucco". E' un'iniziativa nata dalla sinergia fra Direzione Strategica, Medicina Legale e Servizio Informatico, che, grazie alla distribuzione di alcuni gadget, ha trovato ampia condivisione fra gli stakeholder presenti ad Arezzo: "Fa parte di quelle strategie mirate a sensibilizzare la collettività e fornire supporto alle vittime di violenza - dice Concetta Brugaletta, Direttore dell'U.O.C. Medicina Legale dell'ASP di Ragusa -. Il rossetto, simbolo di emancipazione e rivendicazione di diritti e libertà, richiama un concetto di bellezza autentica e non superficiale. In questo caso diventa lo strumento per informare e rendere accessibile a tutti la denuncia di abusi o sospetti tali".
Nella prima giornata aretina l'ASP di Ragusa ha offerto un contributo di conoscenza relativo ad altre realtà aziendali consolidate: a partire dal SIAP, il Sistema Informativo per la Prevenzione nei luoghi di lavoro, sviluppato dallo S.Pre.S.A.L. assieme al Servizio Informatico; passando per la Breast Unit, la cui funzione – fondata su un approccio multidisciplinare – è utile alla prevenzione, alla diagnosi precoce e alla cura del tumore al seno.
Nella “Officina delle Idee”, inoltre, hanno trovato spazio due progetti di cui è autrice la dottoressa Jessica Naimo, Responsabile dello Spoke di Terapia del Dolore. Il primo è intitolato “Percorsi assistenziali tra Multidisciplinarietà e Innovazione tecnologica: dall’RCP al trattamento ultraspecialistico della spasticità con pompa al Baclofene “ITB”, con cui si evidenzia, all’interno del processo riabilitativo di questi pazienti, l’importanza di ridurre la spasticità permettendo un contenimento della disabilità e garantendo un miglioramento della qualità di vita. Il secondo è inerente la “Tecnologia ICT nei Percorsi clinici e assistenziali – Stimolazione gangliare nei pazienti affetti da Neuropatia post-erpetica (NPH): una valida alternativa di trattamento eseguita dall’ASP di Ragusa”. La stimolazione gangliare ha introdotto la possibilità di trattare dolori localizzati in aree specifiche, difficilmente raggiungibili con la neurostimolazione, rappresentando una valida alternativa per il trattamento del dolore neuropatico cronico.
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