In un'ottica di promozione della legalità basata sul senso di integrazione, di appartenenza al bene comune e al senso civico, oltre che di prevenzione di atteggiamenti di aggressione e di maltrattamento contro i soggetti più fragili, l’Unità per l’Educazione e la Promozione della Salute aziendale dell’ASP di Ragusa, diretta dalla Dott.ssa Daniela Bocchieri, e il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria, attraverso l’Unità di Igiene Urbana Veterinaria e Randagismo, diretta dal dott. Salvatore Raniolo, assieme ai dirigenti medici veterinari Stefania Russo e Irene Maltese, hanno realizzato un progetto di formazione nella scuola primaria presso il Circolo Didattico "Paolo Vetri-Cesare Battisti" di Ragusa, incontrando sei classi seconde per un totale di 150 alunni. All’iniziativa hanno collaborato l'assessore alla Tutela Animale Andrea Distefano e l'Assessora alla Pubblica Istruzione Katia Pasta, del Comune di Ragusa.

ABSTRACT

Importanti studi di psicologia sociale e psicoanalitica evidenziano quanto un corretto esercizio dell'empatia nella relazione, sia con l'essere umano che con l'animale, garantiscano un armonico sviluppo della personalità attraverso una corretta esplicitazione delle emozioni nell'ambito della relazione. L'esordio del profilo sociopatico e anaffettivo passa quindi attraverso episodi di maltrattamento e crudeltà perpetrati a carico dei soggetti più fragili, come ad esempio gli animali di affezione, soprattutto se impossibilitati a difendersi. Questo dato talvolta peggiora nell'età adolescenziale, dove l'abuso di video diffusi in rete, mezzo per diventare leader a qualunque costo tra coetanei, promuove e diffonde spesso immagini di crudeltà inaccettabili su animali: anticamera dell'evoluzione di un profilo anaffettivo e violento. Insegnare al bambino /a della scuola primaria la consapevolezza del rispetto nella relazione è una chiave di volta per la costruzione futura di un cittadino e di una cittadina migliori, che agisca in prima persona e non attraverso le realtà antisociali e fittizie di video e social.

La collaborazione in rete fra agenzie educative, quali l'ASP, il Comune e la Scuola è l'elemento fondante del percorso progettuale che è iniziato durante quest'anno scolastico, ma che continuerà l 'anno prossimo proponendo l'offerta formativa a uno spettro più ampio di realtà scolastiche, forti della consapevolezza che la prevenzione precoce e l'intervento educativo proattivo possano realmente implementare la relazione con l'animale di affezione di comunità, favorire le adozioni, attraverso la sensibilizzazione delle famiglie e contrastare il randagismo.

AZIONI

Alla presenza del dott. Raniolo e degli Assessori alla Tutela Animali e alla P.I., le relatrici, dottoresse Bocchieri, Russo e Maltese hanno tenuto due incontri formativi toccando i seguenti temi: la relazione emozionale affettiva con l'animale di affezione, prevalentemente il cane e il gatto, caratteristiche specifiche dell'animale, le realtà territoriali, dall'anagrafe canina al rifugio sanitario e alle colonie feline, la relazione di rispetto tra il cane/gatto e l'uomo, come approcciare un animale di comunità, come approcciare un cane randagio, le adozioni, il contrasto della violenza e la promozione della tolleranza nei quartieri cittadini.

Ai due Incontri sono seguite due attività esperienziali, che si sono avvalse della collaborazione dell'A.S.D. Centro addestramento cinofilo della Contea di Modica, diretto dalla presidente Michela Alfano, nell'ambito dei quali sono stati condotti nei due plessi “Paolo Vetri” e “Cesare Battisti” di Ragusa, alla presenza della Dirigente scolastica, Prof. Lauretta, due cani, una Golden Retriever, Nina, e un Bichon Frise, Bubu, addestrati al contatto con i bambini da due operatrici estremamente formate, la Dott.ssa Paola Colombo, laureata in Scienze della formazione cinitecnica, addestratore ENCI e coadiutore del cane e la Signora Giusy Cirmena, insegnante, educatrice cinofila e coadiutore del cane. Sono state proposte tecniche e modalità di approccio al cane, esperienze di contatto con tutti gli alunni e le alunne, comportamenti da tenere con cani che non si conoscono, o randagi, supporto all'adozione dei cani ospiti nei canili. L'esperienza è stata molto coinvolgente, le domande dei bambini sono state moltissime e soprattutto la partecipazione emotiva di tutta la comunità scolastica è arrivata forte e spontanea.

Si ritiene che questa della formazione è la giusta strada che porterà all'apprendimento di nuove modalità di relazione con gli animali di comunità da parte dei giovani allievi e alla costruzione di un atteggiamento civico di coabitazione con gli animali di affezione di comunità, oltre a costituire come obiettivo a medio e lungo termine un concreto mezzo di lotta al randagismo.