Ogni anno, il caldo è responsabile di problemi di salute per molte persone, specialmente anziani, persone con una malattia cronica, bambini piccoli, lavoratori all’aperto. Il caldo può causare stress da calore e colpi di calore e aggravare le malattie preesistenti – come le malattie cardiovascolari, respiratorie, renali o psichiche. Gli effetti avversi del caldo sulla salute possono essere contrastati da misure di prevenzione, ma è essenziale che la popolazione continui a proteggersi anche dal rischio di infezione da COVID-19.
In presenza di sintomi come debolezza, vertigini, sete intensa, cefalea, ecc., cerca aiuto. In un luogo fresco, va misurate la temperatura e si provvede alla reidratazione. Va ricordato che la febbre potrebbe essere anche il sintomo di un disturbo dovuto al caldo. Se, passati trenta minuti, la temperatura corporea diminuisce e la persona si sente meglio dopo il periodo di riposo in un luogo fresco, si tratta probabilmente di un effetto del caldo. Se il malessere persiste contattare il medico curante.
In caso di crampi muscolari, consigliabile spostarsi in un luogo fresco e reidratarsi con una bevanda contenente sali minerali. Cercare aiuto se i crampi durano più di un’ora e consultare il proprio medico curante in caso di sintomi inusuali o persistenti o in caso di febbre.
Se una persona presenta disidratazione, convulsioni, perdita di coscienza o delirio, contattare immediatamente un medico o i servizi di emergenza.
Alcuni sottogruppi di popolazione, ad esempio gli anziani e chi è affetto da patologie croniche- malattie respiratorie come BPCO e asma, diabete e malattie cardiache - , non sono solo suscettibili al caldo ma sono anche più a rischio di complicazioni in caso di infezione da COVID-19.
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Fonte: Ministero della Salute