Grande partecipazione per l’evento formativo dedicato all’allattamento esclusivo al seno tenutosi presso il Consultorio familiare Ragusa 2 il 28, 29 e 30 Novembre scorsi, dedicato a 30 operatori sanitari tra ginecologhe, pediatre, infermiere e ostetriche.

L’evento fa parte di un contesto più ampio di formazione per operatori sanitari, dedicato ai primi 1000 giorni di vita a cui il Piano regionale di prevenzione 2020-25 ha dedicato grande attenzione avvalorando la tesi che molte patologie psico-fisiche dell’adulto hanno radici nell'infanzia, specialmente nei primi mille giorni.

OMS e UNICEF, infatti, dedicano particolare attenzione al nutrimento del bambino propugnando una Strategia globale per l’alimentazione dei neonati e dei bambini con lo scopo di migliorare, attraverso un’alimentazione ottimale, la salute delle future generazioni.

Le relatrici, dott.ssa Oriana Iacono, dott.ssa Natalia Camarda e dott.ssa Nina Paolata, tutte accreditate IBLCE (International Board of Lactation Consultant Examiners), hanno spiegato che oggi il gold standard dell’alimentazione in questa fase della vita, è rappresentato dall’allattamento materno: il latte materno, infatti è un sistema biologico, non solo di nutrimento, che agisce in un periodo critico dello sviluppo, i primi 1000 gg appunto, e può modificare l’outcome in salute di un individuo.

Al corso sono intervenute le mamme pear che sostengono e incoraggiano le puerpere ad avviare e mantenere l’allattamento esclusivo al seno e le gravide del corso preparto, al fine di consentire esercitazioni pratiche che si sono svolte nei 3 gg di corso.

Ai corsisti ha portato il saluto dell’ASP la dott.ssa Sara Lanza, Direttore sanitario aziendale.

La responsabile scientifica dell’evento, dott.ssa Nuccia Pace, ha dichiarato che l’evento ha riscosso grande successo e, data la grande richiesta del personale sanitario, sicuramente ci sarà una seconda edizione per garantire adeguata formazione ad un numero sempre maggiore di operatrici ed operatori. "Per il futuro - prosegue la dott.ssa Pace- si spera di migliorare ulteriormente la collaborazione con i punti nascita aziendali per meglio coordinare la dimissione della puerpera di modo che genitori e neonati/bambini possano fruire, senza soluzione di continuità, di una rete di sostegno ed assistenza continuativa all’allattamento."

"Questa nuova rete territorio/ospedale che ci stiamo impegnando a promuovere - conclude la dott.ssa Pace - vedrà una sempre più intensa collaborazione/integrazione tra operatori e operatrici del punto nascita, dei servizi territoriali, e dei gruppi di sostegno locale, per una assistenza sempre più mirata, e rispettosa dei bisogni della donna, che gli consenta di operare scelte sempre più consapevoli."