“SUBURBANO INVISIBILE”

 UNA MOSTRA FOTOGRAFICA ALLA GALLERIA “FERMATA D’ARTE” DELL’ U.O.C. DI PSICHIATRIA DI MODICA

 

“Visioni inseguite e trasmesse con generosità, freschezza e perspicacia, scoprendo e svelando alcuni aspetti profondamente interiori, tramite il dialogo col paesaggio suburbano e tramite lo scambio di idee e suggestioni collettive”

 

Ragusa, 15 marzo 2021 - S’inaugura la mostra “suburbano invisibile”, giovedì 18 marzo 2021, nella   galleria d’arte del Servizio di Psichiatria di Modica.

La mostra resterà aperta dal 18 marzo al 22 maggio 2021, dal lunedì al venerdì, dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19:30 e il sabato dalle 09.00 alle 13.00 - U.O.C. Psichiatria - Galleria “Fermata d’arte” - via Aldo Moro n.1 Modica

 

La mostra è la conclusione del laboratorio fotografico, coordinato dalla dott.ssa Elisabetta Rizza presso il Centro Diurno, in cui pazienti e partecipanti esterni, sotto la guida di due fotografi professionisti, Barbara Cucinotta e Andrea Iran, hanno fermato il loro sguardo su luoghi ordinari della città, osservandoli da punti di vista nuovi, oltre l’anonimato del quotidiano, per restituirli con una chiave di lettura personale.

Come ci dicono i due conduttori: - «Abbiamo portato il gruppo a soffermarsi di fronte all'immagine e dentro di essa, ripercorrendola, commentandola con segni e parole, interloquendo con essa, ma anche ad esprimersi, trovando il coraggio di esternare sensazioni e pensieri, seguendo l'intuito e prendendo decisioni estemporanee, assumendosi quindi la responsabilità di questi microcosmi su carta. Visioni piene di linee di forza nascoste, intrise di bellezza e bruttezza, vitalità e malinconia, degrado e speranza. Visioni inseguite e trasmesse con generosità, freschezza e perspicacia, scoprendo e svelando alcuni aspetti profondamente interiori, tramite il dialogo col paesaggio suburbano e tramite lo scambio di idee e suggestioni collettive

Ancora una volta un laboratorio espressivo come esempio di riabilitazione efficace che attraverso un percorso artistico, legato alla riscoperta del territorio ed alla sua rilettura, riesce a fare emergere sensibilità e competenze nascoste, esternate in immagini di grande impatto.   

 

Si allega locandina.