Direttore
Dr. Antonino Nicosia
Ospedale Giovanni Paolo II
97100 - Ragusa
0932 600691
0932 600610
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Il Dipartimento consta di 4 strutture complesse:
  • Unità Coronarica di Ragusa;
  • Centro HUB per l'infarto miocardico acuto;
  • Centro HUB per l'infarto miocardico acuto;
  • Cardiologia di Ragusa e Modica e la Neurologia di Vittoria;
  • Centro HUB per l'ictus.
E di una Struttura Semplice Dipartimentale di Chirurgia Vascolare di Vittoria.

La patologia cardio-cerebro-vascolare, nelle sue manifestazioni cliniche “acute” e “croniche”, spesso interconnesse e interdipendenti, rappresenta la prima causa di mortalità e di disabilità dei paesi industrializzati, oltre che un problema di salute pubblica sempre più rilevante perché, a causa dell’invecchiamento della popolazione e dei progressi terapeutici nell’ambito delle malattie cardiovascolari, il numero dei malati è in costante aumento.

Le patologie afferenti sono sia quelle "tempo-dipendenti", quali l'infarto, l'ictus, l'ischemia acuta (per le quali la precocità di intervento ha impatto diretto sulla mortalità e sulla prognosi), che quelle "croniche", quali lo scompenso cardiaco, le aritmie, le vasculopatie, per le quali un approccio integrato, e adeguatamente differenziato tra le strutture del Dipartimento, coordinato anche con il territorio, consente di ottimizzarne la gestione e ridurre le ri-ospedalizzazioni.

I meccanismi patogenetici che stanno alla base della patologia cardio-cerebro-vascolare sono simili e sostenuti nella maggior parte dei casi da trombosi endovascolare dei differenti distretti arteriosi tributari. È per questo che circa 1/3 dei pazienti affetti da una patologia vascolare in un distretto (ad es. “coronarico”) è affetto da patologie vascolari in altri distretti (ad es., cerebrale o vascolare periferico).

Il trattamento endovascolare è spesso il trattamento di scelta delle patologie vascolari, coronariche e cerebrovascolari, ma l’efficacia dipende dai tempi di intervento; la scelta del tipo di trattamento chirurgico o endovascolare deve essere condivisa e discussa da un team multi-discliplinare e NON dettato dalla expertise singola dell’operatore o dalla disponibilità  della tecnica in un preciso presidio.

Un approccio multidisciplinare condiviso e una visione Dipartimentale tra assistenza specialistica ospedaliera e cure primarie risultano, pertanto, indispensabili, anche al fine di creare reti clinico-assistenziali integrate tra ospedale e territorio guidate da percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali (Pdta) che devono sempre essere basati su linee guida di elevata qualità metodologica.