Il Distretto Sanitario di Ragusa diretto dal dott. Luciano Carnazza, in qualità di Responsabile f.f., in collaborazione con il dott. Rocco Cesare Parisi e la partecipazione dell'Unità per l’Educazione e Promozione della Salute aziendale (U.O.E.P.S.A.) diretta dalla dott.ssa Daniela Bocchieri, ha organizzato un Corso di formazione ECM su "Il Presidio Territoriale di Assistenza (P.T.A.) e la sua evoluzione" che si è tenuto il 3 settembre presso la sala SIMT, rivolto ai professionisti della nostra Azienda quali Dirigenza, Professioni Sanitarie e Assistenti sociali, per lo più in forza al territorio, ma anche provenienti dai vari Presidi Ospedalieri.
Finalità del Corso la promozione del P.T.A. introdotto dall'art.12 comma 8 della L.R. n.5/2009, quale fulcro dei servizi territoriali, al cui interno vi è il Punto unico di accesso (PUA) per l’accesso ai servizi relativi, all’assistenza medica, specialistica e domiciliare, all’assistenza sanitaria in regime residenziale o semiresidenziale, in modo da permettere al cittadino-utente l’ingresso ai servizi territoriali, con la finalità di assicurare uguali opportunità di accesso ai servizi sanitari a tutti i cittadini, ai soggetti svantaggiati e ai migranti.
Dal 2021 la Regione, in merito, promuove l'innovazione dei sevizi territoriali attraverso il DM 77 con la creazione di specifici servizi quali le Case di Comunità (CdC), gli Ospedali di Comunità (OdC) e le Centrali Operative Territoriali (COT), che garantiscano il potenziamento delle attività di assistenza domiciliare integrata, le dimissioni protette e il conseguente monitoraggio delle transizioni ospedale-territorio e lo sviluppo e la diffusione della telemedicina. Finalità ultima di tali innovazioni è quella di favorire la prossimità della cura e la realizzazione di percorsi assistenziali personalizzati, dove il paziente possa permanere nella propria confort-zone abitativa e ridurre il carico assistenziale alle strutture ospedaliere.
L’U.O.E.P.S.A. annovera tra i suoi principali compiti e funzioni quelle di assicurare le condizioni di migliore salute possibile a tutta la popolazione, pari opportunità di accesso ai servizi sanitari a tutti i cittadini, promuovere corretti stili di vita che prevengano le patologie, specie le malattie cronico degenerative, rimuovendone o limitandone i fattori di rischio modificabili (prevenzione primaria) o contenendone gli esiti e migliorandone la qualità di vita del paziente già affetto da patologia (prevenzione secondaria). Si comprende quindi la coincidenza degli intenti dell'U.O.E.P.S.A. e la mission relativa ai presidi di assistenza citati. La metodologia applicata nello strutturare l'evento, è stata la “peer education” in modo da facilitare tra i partecipanti lo sviluppo dei saperi, accrescendo, così le conoscenze del gruppo. Il Corso ha registrato molto interesse e le iscrizioni hanno superato di molto il numero prefissato. Nei prossimi mesi altri ne seguiranno con la finalità di promuovere una diffusa politica territoriale di assistenza, con focus la “dimissione protetta”, attività, emblema, della transizione Ospedale-Territorio.